La ventilazione naturale negli ambienti chiusi
Il ricambio dell'aria negli ambienti chiusi è importante per mantenere una buona qualità dell'aria e per ridurre il livello di umidità che si crea all'interno delle stanze. Soprattutto in mancanza di un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC), è quindi necessario attuare una corretta ventilazione naturale tramite apertura della finestra.
La ventilazione naturale, chiamata anche aerazione naturale, serve a contrastare principalmente tre fattori:
- l'aumento di umidità, prodotta sia dalle persone che respirano, ma soprattutto dai vapori che si formano in cucina e nel bagno; una eccessiva umidità può causare la formazione di muffa sulle pareti;
- la concentrazione di aria viziata, dovuta alla presenza di persone;
- la formazione di sostanze inquinanti nell'aria, per esempio a causa della combustione incompleta di fornelli a gas.
In questa circolare Maico si riporta un'analisi su come attuare una corretta aerazione naturale; in particolare si consiglia per quanto tempo deve restare aperta la finestra, in funzione di:
- apertura a battente o a vasistas;
- apertura o chiusura delle porte interne; se aperte si creano correnti d'aria che favoriscono il ricambio naturale;
- stagione: in inverno la differenza di temperatura tra interno ed esterno facilita il ricircolo;
- ventosità: la presenza di vento favorisce il ricambio.
Studio effettuato da IBN – Institut Für Baubiologie + Ökologie Neubeuern.
CONCLUSIONE: aprire completamente la finestra (macroaerazione) per pochi minuti é il modo più rapido per cambiare l'aria in modo naturale. Questo è consigliabile specialmente in inverno, perché il ricambio veloce non permette ai muri interni di raffreddarsi!