I vetri occupano la maggior parte della superficie del serramento, delimitano e allo stesso tempo consentono il contatto tra l’ambiente interno e l’esterno. Per questo motivo devono garantire prestazioni luminose, energetiche ed acustiche, meglio approfondite nella sezione del sito Area Tecnica.

Da un punto di vista costruttivo i vetri possono essere monolitici (singola lastra) oppure stratificati (doppia lastra) o temperati. I vetri vengono assemblati tra loro creando delle vetrocamere, con possibilità di vetraggio sui nostri serramenti fino a 64 mm di spessore.

A seconda delle esigenze, i vetri possono essere doppi (2 vetri separati da 1 intercapedine) oppure tripli (3 vetri separati da 2 intercapedini).
All’interno delle intercapedini non c’è aria, bensì gas Argon al 97%, con lo scopo di migliorare l’isolamento termico e ridurre i rischi di condensa.

Le lastre vengono trattate con un deposito di ossidi metallici, chiamato basso emissivo. Il basso emissivo limita le dispersioni di calore dall’interno verso l’esterno poiché gli strati di argento depositati sul vetro trattengono gran parte delle onde lunghe che vengono riflesse verso l’interno.

I vetri interni sono stratificati, anche chiamati vetri di sicurezza o antinfortunistici.
Sono composti da due o più lastre da 3, 4 o 5 mm ciascuna, con interposta una o due pellicole di PVB (polivinilbutirrale) di spessore variabile di minimo 0,38 mm. In caso di rottura del vetro, il PVB impedisce al vetro di cadere a pezzi, in quanto la pellicola mantiene i frantumi uniti fra loro.

La nuova norma UNI 7697 del 2014 prescrive l’utilizzo di vetri sicurezza (temperati o stratificati) anche nel settore residenziale.
Per saperne di più consulta la sezione Sicurezza dell'Area Tecnica.

I vetri sono uniti fra loro tramite distanziatori termici detti a bordo caldo Warm Edge con un coefficiente di conducibilità lineica pari a ψ = 0,039.
Questi distanziatori, realizzati in polipropilene e acciaio inossidabile, garantiscono tenuta all’umidità, permeabilità al gas e diminuiscono lo scambio termico, riducendo ulteriormente la trasmittanza termica del vetro Ug.
I bordi dei vetri sono sfilettati per ridurre il rischio di microfratture e rotture dei vetri durante le lavorazioni e i trasporti.

I vetri devono garantire prestazioni luminose, energetiche e acustiche. I principali parametri tecnici secondo cui scegliamo il vetro più adatto da inserire nel serramento sono i seguenti:

• Trasmittanza termica del vetro Ug [W/m²K]
• Fattore solare Fsg [%]
• Trasmissione luminosa TL [%]
• Indice di abbattimento acustico Rw [dB]

La scelta del vetro più adatto dipende dall’area geografica, dall’orientamento ed esposizione della finestra, dalla presenza di elementi oscuranti interni ed esterni, dalla presenza di aggetti esterni verticali od orizzontali, da esigenze specifiche variabili per il periodo invernale, estivo e per la mezza stagione.
Non esiste un vetro giusto ed uno sbagliato in assoluto, ma il vetro più indicato per una determinata applicazione.